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Leggi tu che leggo anch’io – Robinson, Mansfield
14 Dicembre 2023 alle 9:00 PM - 11:00 PM CET
Robinson, Le cure domestiche
Quando le acque gelide del lago di Fingerbone si chiudono su un’altra anima, in città a occuparsi di Ruth e Lucille, le due bambine rimaste orfane, torna la giovane zia Sylvie. Sylvie indossa abitini leggeri sotto il cappotto informe, ama la luce e gli spazi aperti e viaggia per l’America sui treni merci. Sa che il miglior antidoto alla perdita è non avere e crede che la casa sia piú un luogo dell’anima che di regole e mattoni. Ruth e Lucille non hanno mai visto Fingerbone, la cittadina del Midwest che ha dato i natali alla loro mamma Helen, né le acque fonde e cupe del lago intorno a cui sorge. Ma quel lago, che in passato è stato teatro di un tragico e spettacolare disastro ferroviario, divenendo luogo di eterno riposo per molti abitanti della zona, pretende un grande tributo dalle loro giovani vite. Lo esige il giorno in cui Helen decide di riconsegnare le bambine alle loro origini e, dopo aver affrontato il lungo viaggio da Seattle, le deposita sul portico della casa avita con un pacco di biscotti da sgranocchiare per ingannare l’attesa; quindi, senza una parola di commiato né una riga di spiegazioni, risale in macchina e va a gettarsi nel lago. Con questo romanzo poetico e potentissimo Marilynne Robinson, quasi venticinque anni prima di Gilead, entrava magistralmente nel mondo delle grandi lettere, oltre che nella mente e nel cuore dei lettori, per non abbandonarli più.
Mansfield, Preludio e altri racconti
Le istantanee colte da Mansfield con lo sguardo indagatore di una macchina da presa diventano attimi rivelatori di intere esistenze, momenti in grado di illuminare verità inaccessibili.
Tutti e tre i racconti di questo volume – Preludio (1918), Alla baia (1921) e La casa delle bambole (1922) – mettono in scena i membri di una stessa famiglia, i Burnell, per narrare tre volti di un’infanzia neozelandese che è poi quella dell’autrice. Segnati dal carattere inconfondibile dell’isola natale, ma dotati di un respiro universale, i tre testi di Katherine Mansfield tratteggiano esistenze votate all'”essere altrove” e ci parlano di trasferimenti, di vacanze, di scoperte, di viaggi fisici o interiori, tra l’esotismo di una natura sensuale e una percezione di straniamento sottile quanto ineludibile.
Ci vediamo in libreria per parlare di questi libri e per chi non potesse partecipare potrà collegarsi su meet (link a richiesta inviando una mail a info@libreriasantandrea.it)